Facciamo insieme le fave dei morti, i tipici dolcetti italiani dedicati alla commemorazione dei defunti: la loro storia è ancor più entuasiasmante!
In tempi antichi non erano in molti a potersi permettere dei dolcetti da ‘offrire‘ in dono ai propri cari che non c’erano più in segno di rispetto. Pertanto esisteva un legume facilmente coltivabile e soprattutto dal prezzo molto accessibile che veniva lasciato essiccare durante l’estate, per poi prepararlo a zuppa il 2 novembre e parliamo proprio delle fave. Ben presto alcune pasticcerie iniziarono a replicare la forma delle varie fave realizzando dei biscotti semplicissimi con mandorle, che insieme a questi legumi rappresentavano la vita eterna e la rinascita spirituale.
Nonostante ad oggi le fave dei morti siano a tutti gli effetti dei biscotti, in Italia c’è ancora l’usanza di preparare pasta e ceci o pasta e fave proprio per il 2 novembre. Io oggi voglio insegnarti la ricetta semplicissima delle fave dei morti, un’idea preziosa per poterle ‘offrire‘ e dedicare a chi non c’è più.
Le fave dei morti vedono diverse preparazioni e versioni in base alla regionalità: ad esempio in Toscana, in Lombardia e in quasi tutto il Nord si preparano con le mandorle e le armelline, mentre al Sud si usano anche nocciole e cacao(colore che indica il lutto). Oggi io ti insegno la versione di tutto il territorio toscano e lombardo, ma non perderti neppure la ricetta del pan ficato, il tipico pane di Pisa dedicato ai defunti.
Devi assolutamente andare in questo Comune per visitarlo, ma soprattutto perché qui bevi il vino…
Scelta drastica dei vertici Rai in merito a De Martino. La direzione ha deciso per…
Non sono affatto pochi i piatti tipici italiani comunemente consumati per la Festa dei Morti:…
Fai subito questo lavoretto in casa: bastano pochi minuti ma ti farà risparmiare un mucchio…
Oggi vi portiamo in un posto che vive di straordinari equilibri ed emozioni da provare…
Domenica In è ancora nel caos. Dopo diversi mesi di silenzio e ipotesi, ora parla…