Brutta stangata per tante famiglie: in alcuni casi si dovrà pagare l’IMU anche sulla prima casa. Vediamo chi verrà colpito da questa terribile mazzata.
Iperf, IVA, Inps e poi ancora IMU e TARI: le tasse rappresentano forse l’unica certezza della vita. E pagarle è nostro preciso dovere in quanto chi evade fa un danno non tanto al Governo ma alla stessa comunità in cui vive. Se nelle casse dello Stato mancano le risorse necessarie, infatti, il Governo non potrà mettere in atto determinate politiche sociali a favore di tutti o di chi ha più bisogno.

A differenza di Irpef, Inps e IVA, la TARI e l’IMU dobbiamo pagarle non direttamente allo Stato centrale ma al Comune in cui abbiamo la residenza. Come tutti ben sappiamo, la TARI è la tassa dovuta per i rifiuti mentre l’IMU e l’tassa sugli immobili di proprietà. Fino ad oggi, tuttavia, dormivano sonni tranquilli coloro che possedevano solo la casa in cui vivono.
Ora però non è più così. In alcuni casi dovremo pagare l’IMU anche sulla nostra prima casa e anche se non rientra nelle categorie catastali “immobili di lusso”. In poche parole ci sono situazioni in cui, anche se la tua prima casa è un monolocale di 30 metri quadrati in periferia, dovrai ugualmente pagare l’IMU.
IMU: ecco chi dovrà pagarla sulla prima casa
Tremenda mazzata in arrivo e che colpirà milioni di persone: in certi casi l’IMU dovrà essere pagata anche sulla prima casa e anche se non si tratta di un immobile di lusso. Vediamo chi colpirà questa misura.

Da sempre l’IMU va pagata anche sulla prima casa se si tratta di un immobile di lusso. Ma non solo: c’è un sottile dettaglio che a molti sfugge. L’esenzione, in realtà, non riguarda la prima casa, cioè la prima che io ho comprato in ordine cronologico. L’esenzione riguarda l’abitazione principale: quella in cui io vivo e ho la residenza. Fosse pure la terza che ho comprato. Si tratta di una differenza sottile ma fondamentale.
Infatti senza residenza allora dovremo pagare l’IMU. Le Legge ha stabilito che, quando si acquista una casa e s’intende andarci a vivere, si ha tempo fino a 18 mesi per spostare lì la propria residenza per poter fruire delle agevolazioni previste sulla prima casa. Ma per quanto riguarda l’IMU la situazione è ben diversa e questa regola non vale: non puoi aspettare 18 mesi. Anzi: non puoi aspettare nemmeno un mese.
Per non pagare l’IMU occorre trasferire la propria residenza entro il giorno 15 del mese successivo all’acquisto. Dunque se io comprassi oggi la mia prima casa, avrei tempo fino al 15 dicembre per trasferire la residenza in modo da non pagare l’IMU: diversamente dovrò pagarla eccome, anche se si tratta della mia prima casa e di quella in cui andrò a vivere. Per ogni mese di mancata residenza, arriveranno gli F24 IMU da pagare.





