E’ quasi tempo di tredicesima per i lavoratori dipendenti. Potrebbe esserci una bella novità: un bonus aggiuntivo che, in alcuni casi, sfiorerà quasi i 2000 euro.
La tredicesima è quella mensilità aggiuntiva che spetta ogni anno ai lavoratori dipendenti. A differenza della quattordicesima che dipende dal tipo di contratto sottoscritto, la tredicesima viene riconosciuta a tutti i dipendenti: sia quelli del settore pubblico che quelli del settore privato.

Il Governo di Giorgia Meloni, nella bozza della Manovra di Bilancio presentata lo scorso 17 ottobre, ha introdotto la proposta di detassare la tredicesima o, in alternativa, applicare una flat tax del 10%. Proposta fortemente spinta dal Ministro degli Esteri e Vicepremier Antonio Tajani, in quota Forza Italia.
Va da sé che la detassazione della tredicesima comporterebbe una busta paga molto più sostanziosa per i lavoratori. In alcuni casi si parla anche di quasi 2000 euro in più. Nel prossimo paragrafo vediamo tutto nei dettagli e, soprattutto, vediamo di quanto potrebbe aumentare la busta paga in base alla fascia di reddito.
Tredicesima detassata: ecco di quanto aumenterà la busta paga
Nella bozza della Manovra di Bilancio 2026 è contenuta una proposta che di sicuro farà gioire tutti i lavoratori: detassare la tredicesima mensilità o, in alternativa, applicare una flat tax del 10%. Vediamo di quanto aumenterebbe, dal prossimo anno, la tredicesima se questa proposta verrà approvata. Come spiegato nel paragrafo precedente, la tredicesima mensilità spetta ai lavoratori dipendenti sia del settore pubblico che del settore privato. Viene tassata esattamente con le stesse aliquote Irpef e Inps di tutte le altre mensilità e, quindi:

- aliquota del 23% per i redditi annui lordi fino a 28.000 euro;
- aliquota del 35% per redditi annui lordi compresi tra 28.001 e 50.000 euro;
- aliquota del 43% per redditi annui lordi superiori a 50.000 euro.
Bisogna poi aggiungere l’aliquota del 9,19% che è la quota di contributi Inps spettante al lavoratore. Ma di quanto aumenterebbero le buste paga qualora la tredicesima, dal 2026, venisse detassata del tutto o qualora venisse applicata una flat tax del 10%? Vediamo gli importi in base alla fascia di reddito:
- redditi annui lordi di 20.000 euro: +321 euro con detassazione totale, +182 euro con flat tax del 10%;
- redditi annui lordi di 28.000 euro: +450 euro con detassazione totale, +254 euro con flat tax del 10%;
- redditi annui lordi di 35.000 euro: +856 euro con detassazione totale, +611 euro con flat tax del 10%;
- redditi annui lordi di 50.000 euro: +1222 euro con detassazione totale, +873 euro con flat tax del 10%;
- redditi annui lordi di 60.000 euro: +1802 euro con detassazione totale, +1383 euro con flat tax del 10%.
Nel caso, quindi, di un lavoratore con un reddito annuo lordo di 60.000 euro, qualora la tredicesima venisse detassata del tutto, il beneficio sarebbe di quasi 2000 euro in più in busta paga: decisamente un bell’incremento che, specialmente in questi tempi di rincari, farebbe molto comodo.





