Devi potare subito queste piante prima che inizi l’inverno: così cresceranno più sane e forti in primavera.
Di solito la potatura è un’attività che si svolge durante la bella stagione. Ci sono, però, delle piante che hanno bisogno di essere tagliate e sfoltite proprio in pieno autunno, prima che arrivi l’inverno, quando si trovano in stato dormiente. In questo modo, si riduce il rischio di stress idrico e di infezioni.

In altre parole, questo accorgimento fa sì che la primavera successiva le piante crescano ancora più sane e rigogliose. Ovviamente la potatura invernale non è adatta a tutte le varietà, ma solo per alcune specie. Scopriamo subito quali per evitare di commettere inutili errori.
Quali sono le piante da potare prima dell’arrivo dell’inverno
Come abbiamo anticipato, ci sono delle piante che necessitano di essere potate prima che cominci l’inverno, perché è in questo periodo che si trovano in fase dormiente. Inoltre, durante i mesi freddi, la linfa è ferma e i tagli cicatrizzano più lentamente ma in modo sicuro, con il risultato che i nutrienti si disperdono in quantità inferiore.
Così facendo, si preparano le piante per la primavera successiva, quando ricresceranno ancora più forti e sane. Senza contare, poi, che questo accorgimento consente di prevenire il problema dei rami rotti dal vento o dal peso della neve. Ma per quali varietà è consigliata la potatura invernale?

- Viti: sono piante che quando vengono tagliate “sanguinano”, cioè disperdono linfa. Quindi è fondamentale che vengano potate in fase dormiente.
- Lamponi: vanno potati più o meno da metà novembre fino alla fine dell’inverno, così da incoraggiare la crescita di nuovi steli che faranno i frutti l’autunno successivo.
- Cespugli di frutta: anche mirtilli, ribes nero, uva spina e ribes rosso, dovrebbero essere potati a novembre, rimuovendo un po’ di rami vecchi e lasciando quelli più giovani.
- Meli e peri: vanno potati da novembre a metà marzo per favorire la fruttificazione.
- Ulivi o agrumi: la potatura invernale è consigliata anche per ulivi e agrumi giovani, evitando però tagli drastici che potrebbero indebolire la pianta con l’avvicinarsi dei primi freddi.
- Rose: si potano da novembre per favorire una crescita sana, germogli fioriti ed abbondanti fioriture in estate.
- Glicine: si pota due volte l’anno, ovvero a novembre/dicembre e in estate, per tenerlo a freno e favorire la fioritura.
- Ortensie: di solito si potano solo se hanno fatto i fiori sui rami dell’anno. Altrimenti è meglio togliere soltanto i rami e i fiori secchi.
- Lavanda: può essere potata a novembre nelle zone a clima mite.
A queste piante si aggiungono anche alcuni alberi ornamentali, come ad esempio il carpino, l’acero campestre, l’acero giapponese e il platano. Quindi, se hai a casa una di queste piante non aspettare oltre e potale quanto prima.





